BazArt«Postcards from Paradise»: a Napoli le donne di Silvia Papas

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Donne in movimento, bellissime, ricche e spavalde che trasformano le caotiche città occidentali in copertine da magazine patinati, sono quelle raccontate nelle venti opere inedite di Silvia Papas artista trevigiana, ma padovana di adozione, i cui lavori saranno ospitati nelle sale espositive di Castel dell’Ovo a Napoli. 

 

“Postcards from Paradise” è il titolo della la mostra, curata da Marina Guida, organizzata dalla galleria Vecchiato Arte, in collaborazione con assessorato alla Cultura e al Turismo del comune di Napoli. Attraverso le opere della Papas ci si confronta con la solitudine al femminile nelle metropoli globalizzate, dove modelle sicure di sé appaiono quasi perse in luoghi affollati e sempre in corsa, fissate in attimi cristallizzati.

Molto conosciuta e apprezzata all’estero (Stati Uniti,Francia, Scandinavia, Norvegia Spagna, Portogallo, Svezia, Austria,) Silvia Papas sceglie Napoli per proporre in anteprima assoluta al pubblico venti lavori di medie e grandi dimensioni, acrilici su tela, che decifrano dipendenze e simboli del nuovo/vecchio mondo, ispirandosi alla cartellonistica pubblicitaria e alle riviste di moda. Il titolo del progetto – “Postcards from Paradise” – gioca sull’essenza vulnerabile di contesti perfettamente organizzati, funzionali e abbaglianti, così “paradisiaci” da manifestarsi infernali: trappole di alienazione in cui nessuno, nemmeno chi appare nella sua forma migliore, è capace di fuggire.

«Quella di Silvia Papas è un pittura “on the road” – spiega la curatrice Marina Guida – in cui squarci di metropoli scintillanti e lussureggianti restituiscono la vita quotidiana di personaggi dalle apparenze perfette, condannati all’indistinzione e presi da tante piccole manie, mai immobili, all’inseguimento spasmodico di riferimenti estetici imposti dal marketing e valori etici improntati all’opulenza economica. Le contraddizioni della globalizzazione e dei suoi modelli di sviluppo, esplodono con forza nelle sue opere. Nei suoi lavori il colore steso per piatte campiture, ricorda la cartellonistica e la sintesi grafica utilizzata nel fashion marketing».

«Sin dalle mie esperienze iniziali nel settore pubblicitario e della scenografia – commenta Silvia Papas – avverto un fascino ambivalente verso il fashion system o per linee generali verso la cosiddetta società dell’apparenza, ne sono attratta da sempre pur mantenendo un certo senso critico. Le mie figure sembrano vere, vive, ma in realtà sono prototipi così uniformati, somiglianti, da svelarsi fittizi. Donne che stringono oggetti costosi, hanno cani al guinzaglio, indossano vestiti ricercati, tutti status symbol contemporanei che non le sollevano dalla minaccia di isolamento, non a caso attraversano le tele da sole, sullo sfondo la presenza umana è pressoché inesistente». Tra le città protagoniste delle opere s’intravedono, appena accennate, New York, Madrid, Napoli, Parigi, Miami, Cannes, Venezia, nel chiaro intento di una visione totalmente global, in cui a fare da scenario non c’è qualcosa di rappresentativo ma spazi simbolo della surmodernità.

In occasione dell’esposizione sarà pubblicato il catalogo edito da Vecchiato Arte con testi critici di Marina Guida e Massimiliano Sabbion.

 

Scheda Evento

Titolo Postacards from Paradise

Artista   Silvia Papas

Curatore Marina Guida

Organizzazione Galleria Vecchiato Arte, in collaborazione con Assessorato alla Cultura e al Turismo Comune di Napoli

Sede Castel dell’ Ovo

Vernissage 9 dicembre 2017 dalle 12.00 alle 18.00

Date 10 dicembre 2017 – 7 gennaio 2018

Catalogo Vecchiato Arte con testi critici di Marina Guida e Massimiliano Sabbion

Allestimento Arch. Marco Polito

Promozione e Ufficio Stampa

Caterina Piscitelli 331 9551994

Adele Brunetti 338 9830166

caterina.piscitelli@gmail.com – adele.brunetti@gmail.com

 

Informazioni al Pubblico

Castel dell’Ovo, via Eldorado n. 3, Napoli

dal lun al ven dalle ore 9 alle ore 18.30 – ultimo accesso ore 17.45
nei giorni festivi e la domenica dalle ore 9 alle ore 14 – ultimo accesso ore 13,15

Ingresso Libero

Redazione Eolopress

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