MercatoArriva dall’Asia il nuovo parassita delle piante di agrumi. Scoperto a Salerno l’aleurodide

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Arriva proprio da Salerno la scoperta di un nuovo parassita che arriva dall’Asia e attacca le piante di agrumi, dopo i problemi legati al punteruolo rosso, alla cocciniglia dei pini e all’aromia bungji.

 

La scoperta è stata fatta dal servizio fitosanitario della Regione Campania che ha rinvenuto il parassita per la prima volta nella nostra regione. Ad ospitare il parassite aleurodide erano due piante di agrumi in vaso situate in un’area privata a Salerno.

Una volta prelevati i campioni dalle piante, il laboratorio di Enotomologia del Dipartimento di Agraria di Portici ha confermato la presenza del parassita nocivo ed è stato elaborato il relativo Pest Report. SI tratta della prima volta in Campania del parassita degli agrumi originario dell’Asia sud orientale.

L’aleurodide è un fitofago che causa gravi deperimenti alle piante di agrumi e può portare, in tempi relativamente brevi, all’essiccamento di limoni, mandarini, cedri, pompelmi ed aranci. I danni possono essere anche estesi ad altre specie vegetali dato il carattere polifago dell’insetto.

Il parassita degli agrumi ha mostrato un’alta capacità di diffusione con focolai che in pochi mesi hanno distrutto intere coltivazioni di agrumeti, costretti ad essere abbattuti. L’unico modo per evitare abbattimenti di massa delle nostre care piantagioni di limoni è adottare tutte le possibili misure fitosanitarie di contenimento.

A tal proposito il servizio fitosanitario della Regione Campania ha messo in atto un piano d’azione per contrastare la diffusione dell’aleurodide. Per capire se le nostre piante di agrumi sono state attaccate basta vedere in che condizioni sono le foglie: il parassita si stabilisce infatti sulla pagina inferiore delle foglie da cui sottrae linfa. Nel caso di forti infestazioni le foglie quindi si ingialliscono e cadono  precocemente. Segue il deperimento della pianta e la sua morte.

La melata da loro emessa dalle foglie, zuccherina ed appiccicosa, favorisce infatti lo sviluppo delle fumaggini, che vanno ad imbrattare la vegetazione, con conseguente indebolimento e deperimento della pianta. Anche i frutti, ricoperti di fumaggine, sono qualitativamente inferiori e perdono di valore commerciale.

L’aleurodide è originario dell’Asia sud orientale ed è diffuso ampiamente in Asia tropicale e subtropicale, in Africa e nel Pacifico. Le specie che colpiscono gli agrumi sono Aleurothrixus floccosus (aleurodide fioccoso degli agrumi), Dialeurodes citri (dialeurode degli agrumi) e Parabemisia myricae (aleurodide giapponese degli agrumi).
Amalfinotizie.it

 

Redazione Eolopress

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