BazArtRitmi e algoritmi di Danilo Correale, a Napoli fino ad Aprile

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NAPOLI- Giovane talento internazionale, vincitore del Premio Fondazione Ermanno Casoli e del Talent Prize 2013, Danilo Correale (1982) espone alla Galleria Raucci e Santamaria di Napoli una nuova fase della sua ricerca artistica.

 

Sempre volto a scardinare e sovvertire convenzioni e comportamenti del modello sociale dominante, questa volta, si sofferma sull’aspetto più intimo dell’inarrestabile egemonia del processo capitalistico, analizzando gli ultimi spazi di autonomia del pensiero, quelli del sonno, anch’essi minacciati dalle logiche di mercato. 

L’esposizione, curata da Matteo Lucchetti, si apre con un’installazione di 26 tele, Tomorrow and tomorrow and tomorrow (2015), contemporaneamente concepita negli Stati Uniti e realizzata in Cina, creata, dunque, in più di 24 ore di lavoro giornaliero.  Rinvia, infatti, ai nuovi illimitati tempi di produzione, a un ciclo lavorativo di 26 ore, umanamente insopportabile e che sconvolge il naturale ciclo circadiano. I lavori, disposti in senso orario, raffigurano l’immagine di una candela che si spegne e scompare lentamente, assorbita dal fondo che tende, invece, a illuminarsi: è la rappresentazione del processo, inversamente proporzionale, di assorbimento di energia e produzione di adenosina, il neurotrasmettitore che ci induce al riposo. 

Lungo le pareti dello spazio espositivo sono state disposte, come in una sequenza matematica, le diverse fasi che compongono l’installazione Mr. Bojangles…may also enjoy(2014/2015), un lavoro realizzato in 12 mesi, in cui l’artista ha testato e sabotato il sistema dei feed di cui si serve la rete per carpire sogni e desideri dei avventori digitali, al solo scopo di preservarne il ruolo di acquirenti. Per 52 settimane, Correale ha comprato, sotto falso nome, i libri che Amazon gli suggeriva di acquistare. In seguito, da ognuno di questi, ha prelevato una pagina che, insieme alle altre, grazie a un operazione di détournement, ha composto il profilo dell’utente Mr. Bojangles, un algoritmo visivo che evidenzia l’estensione del processo di produzione economico supportato dalla tecnologia e dalle nuove strategie di business.

La sequenza, rigorosamente orizzontale, viene interrotta da due dei sette lavori dal titolo NoMoreSleepNoMore (2015), l’immagine della “macchina del sonno” che produce il white noise (rumore bianco), l’ultima tendenza commerciale che dovrebbe ricreare le condizioni ideali per addormentarsi e, quindi, per gestire anche la fase di incoscienza dei consumatori. L’oggetto è presentato su stampe di grandi dimensioni che riportano alcune frasi delle interviste realizzate da Correale durante la sua ricerca pluridisciplinare sul tema del sonno. Infatti, chiude la mostra un video di evoluzioni cromatiche che simula l’attività cerebrale del riposo e restituisce l’audio degli incontri dell’artista con l’antropologo Mattew Wolf Meyer, il sociologo Simon Williams, lo storico Robert Ekrich e il medico David M. Rapoport.

La numerologia, per niente casuale, e l’evidente ritualità del processo creativo trasformano l’esposizione in una cabala estetico-politica che offre gli strumenti per una maggiore consapevolezza del presente e per una ribellione ancora possibile.
Ilaria Tamburro
Exibart

 

 

Fino al 3 aprile 2015 
Danilo Correale, The Missing Hour: Rhythms and Algorithms

Galleria Raucci/Santamaria
Corso Amedeo di Savoia, 190 – 80136, Napoli

Orari: dal martedì al giovedì dalle 15,00 alle 19.00
Info: info@raucciesantamaria.com – Tel. 081 7443645

 

 

Redazione Eolopress

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