IN CITTA'Gestione rifiuti, si rinnovano i vertici del SAD

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Si è riunita venerdì scorso presso l’aula consiliare del Comune di Eboli l’assemblea dei sindaci dei venti comuni che costituiscono il Sub Ambito distrettuale per la gestione del ciclo dei rifiuti denominato “Piana del Sele –Porte del Cilento”. I Sindaci presenti hanno deciso di proseguire l’iter per l’avvio delle attività del Sad eleggendo il Presidente ed il Vicepresidente.

Lo spirito che ha animato i primi cittadini è quello di garantire pari peso politico e pari opportunità a tutti i comuni del Sad la cui estensione territoriale è notevole e comprende 20 comuni tra cui alcuni molto piccoli.

Per garantire tutti dunque i sindaci hanno votato all’unanimità quale Presidente del Sad il Sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano, e quale vicepresidente il Sindaco di Eboli, Mario Conte.

«Ho accolto volentieri l’idea e la proposta di una gestione congiunta tra un Comune più grande ed uno di minor grandezza, nonostante Eboli sia il Comune con il maggior numero di abitanti, pur di garantire tutti i comuni del sub ambito. La nostra sarà una gestione congiunta tra Presidente, Vicepresidente e comuni afferenti al Sad. Fin dall’inizio abbiamo stabilito regole tali per il funzionamento dell’Assemblea che diano peso anche ai comuni con un minor numero di abitanti. La gestione dei rifiuti è un argomento delicato e spesso una vera e propria “spina nel fianco” per noi Sindaci. Ciò che ci preme è avviare una gestione comune che possa evitare disservizi e aumenti dei costi per i cittadini. Non sarà facile vista l’estensione non omogenea del sub ambito».

«Vorrei innanzitutto ringraziare tutti i sindaci dei comuni facenti parte dell’associazione per la fiducia accordata, con voto unanime, al Comune di Roccadaspide, indicato ed eletto alla presidenza del Sub Ambito Distrettuale Piana del Sele – Porte del Cilento. – ha dichiarato Gabriele Iuliano, primo cittadino di Roccadaspide –Il lavoro che ci attende è un lavoro importante e complesso, perché si tratta di garantire una transizione verso il modello di organizzazione previsto dalla legge e al tempo stesso garantire gli standard di efficienza nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti che tanti comuni, soprattutto quelli più piccoli, stanno ormai da anni svolgendo in maniera virtuosa e con risultati estremamente positivi. Ecco perché ci sarà bisogno del concorso di tutti per garantire e governare un processo che presenta sicuramente tante incognite ma che, sono certo, se ben strutturato e coordinato potrà assicurare risultati positivi in un settore particolarmente delicato quale appunto quello della gestione integrate dei rifiuti e, più in generale, della tutela dell’ambiente. Bisogna lavorare insieme e farlo con la massima determinazione e impegno, consapevoli tuttavia del fatto che l’impianto normativo ci obbliga a determinate scelte ed azioni. Grazie infinitamente»

Redazione Eolopress

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