AGORA'SaluteCovid19, allarme varianti in Campania. Lunedì scuole chiuse

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Si diffonde a ritmi elevati in Campania la variante inglese del Covid: un caso su quattro ormai è riconducibile al ceppo mutato, estremamente più contagioso.
“A inizio febbraio abbiamo cominciato lo screening in rete con l’Istituto Superiore di Sanità per la variante inglese. Avevamo una incidenza del 7%, ora dal report di ieri il dato è del 20%» ha detto Luigi Atripaldi, direttore del dipartimento di biochimica clinica e microbiologia dell’Ospedale dei Colli di Napoli (Monaldi e Cotugno) sulle colonne del Sole24 ore appena una settimana fa. «Abbiamo la possibilità di sequenziare tutto il genoma del virus, per così individuare la variante inglese e anche altre possibili varianti che sono anche più pericolose. È chiaro che il dato di crescita è molto forte e quindi il contenimento è davvero necessario».


E’ su questi presupposti che si fonda la decisione assunta nelle ultime ore del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca in merito alla chiusura delle scuole a partire dal prossimo lunedì.

«Così non può reggere», ha ribadito il presidente De Luca, “da lunedì tutte le scuole saranno chiuse”e lascia intendere che potrebbero arrivare “decisioni importanti e necessarie”. De Luca sottolinea il fallimento di una politica che «ha deciso di aprire e chiudere il Paese. E’ questa filosofia che ci porta ad avere l’esplosione di contagio”. Punta poi il dito contro l’assenza di controlli e contro la distribuzione di vaccini. “Con queste forniture andremo alle calende greche per completare la vaccinazione”e avanza una ipotesi: “Fare la prima dose, e poi si vede”.

«La Regione Campania ha ricevuto ad oggi 64mila in dosi in meno rispetto al Lazio che ha la stessa popolazione ella Campania, significa 32mila persone in meno da vaccinare – sottolinea il Governatore – ha ricevuto 26mila dosi in meno rispetto all’Emilia Romagna che a un 1 milione e 300 mila abitanti in meno rispetto alla Campania, 7mila dosi in meno rispetto al Veneto. Abbiamo accettato una unica sperequazione, quella rispetto alla popolazione anziana ma con l’impegno che poi si recuperano le dosi in meno a cominciare da fine marzo».
Ma si lavora a ritmi serrati in Regione, anche all’acquisto di dosi all’estero. “Forse ci saranno novità, la prossima settimana” preannuncia De Luca, che aggiunge: “l’acquisto all’estero avverrà avendo avendo chiari due presupposti la Campania non userà mediatori o intermediari, parliamo ad aziende ufficiali e agli Stati. In ogni caso i vaccini che saranno somministrati saranno valutati e approvati da autorità di controllo come Ema e Aifa».

*Foto in copertina: Ufficio stampa difesa_ Ansa

 

Redazione Eolopress

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