AGORA'Via le ecoballe dalla Campania, De Luca: «Abbiamo fatto un miracolo»

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Sono partite oggi ole operazioni di rimozione del primo milione di di tonnellate di ecoballe stipate per circa 16 anni nel sito di Giugliano (Napoli). A dare il via alle operazioni nel sito di Taverna del Re il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che ha ringraziato il premier Matteo Renzi per la disponibilità a sostenere finanziariamente l’operazione con uno stanziamento di 500 milioni di euro (spalmato su tre anni).

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De Luca ha illustrato punto per punto il programma sul comparto dei rifiuti che va oltre la rimozione delle ecoballe (che in Campania sono 5,6 milioni di tonnellate). L’impegno è di provvedere “non solo alla rimozione e al trasporto fuori Regione delle ecoballe, ma anche alla bonifica e al monitoraggio ambientale e tutela della salute dei cittadini”. Dopo la conferenza stampa tenuta su un palchetto allestito tra quattro grossi cumuli di ecoballe coperti da teloni di plastica nera, i tecnici di una Ati (Associazione temporanea d’impresa,guidata dalla Vibeco srl) hanno tagliato dalla cima fino a terra la grande copertura di plastica nera e con una gru preso la prima ecoballa ponendola in un grande automezzo. A guidare i tecnici dall’alto un piccolo drone. 

De Luca ricorda che per l’emergenza rifiuti sono stati sprecati in 22 anni 15 miliardi di euro, sottolinea le dichiarazioni dei pentiti di camorra e ricostruisce tutti i passaggi fatti dal suo esecutivo dopo l’insediamento, un anno fa. Tra questi la costituzione di un ufficio di missione, il protocollo con l’Anac di Cantone perché venisse controllato ogni passaggio dell’iter, soprattutto quello degli appalti.

Abbiamo fatto un mezzo miracolo” aggiunge ricordando che la gara per la rimozione è stata bandita il 24 dicembre scorso (giorno in cui il premier Renzi era a Pompei con lo stesso governatore campano) “sfido chiunque, in Giappone e in Corea a bandire una gara il 24 dicembre”. L’altro passaggio è quello del 26 febbraio con la prima sessione di gara alla presenza della Gdf i controlli nel mese di aprile e la successiva contrattualizzazione delle imprese per i primi lotti assegnati a un’Ati (formata da Vibeco Srl, Sirio – Ambiente e Consulting, B.M. Service – Servizi Ecologici srl) che consentiranno alla rimozione delle prime 476mila tonnellate di ecoballe) – La procedura prevede un controllo delle balle di rifiuti. Quelle integre vengono rifilmate (rivestite con film plastico), quelle ammalorate (deteriorate) o aperte vengono nuovamente pressate e poi rifilmate. Dopo il carico sui mezzi si procede con la pesatura e il controllo radiometrico e l’emissione del formulario. A questo punto scatterà il conferimento presso impianti nazionali o il trasferimento, su navi, presso impianti esteri. Su questo non è ancora del tutto certo dove saranno trasferiti i primi carichi di ecoballe campane.
Sollecitato dai giornalisti, il presidente ha risposto che saranno le imprese “a decidere dove portarle. Sono le aziende che autonomamente trovano i luoghi”.
Le voci, non confermate, parlano di impianti in Spagna, Portogallo, forse Romania. Ma prima di arrivare all’estero le ecoballe campane potrebbero essere spostate temporaneamente in impianti italiani, comunque al di fuori della regione. Delle 476.794 tonnellate di questo primo lotto, la maggior parte è tra Giugliano in Campania (Napoli) e Villa Literno (Caserta) per un totale di 381.525.
Le altre scarse 95mila tonnellate sono in quattro località irpine e nella vasca del depuratore di Eboli (
Salerno).

De Luca sottolinea come quella partita in mattinata sia “una grande operazione di legalità, contro i poteri criminali. Un’operazione fatta nei territori, non nei salotti televisivi”. E ribadisce che si tratta di una sfida per la quale “da oggi abbiamo una ragione in più per continuare ad andare a testa alta in tutta Italia”. Il governatore ringrazia il presidente del Consiglio, “Questo è il più importante investimento che il governo abbia fatto per la Campania” e racconta di quando lo stesso premier, a luglio scorso, gli abbia chiesto cosa fosse essenziale per la Regione: “Ho risposto ‘serve mezzo miliardo di euro'” e alle perplessità del premier per i freni imposti dall’Europa e i problemi di bilancio la replica è stata, come nel suo stile, franca e diretta: “Gli ho detto ‘Ti devo prendere in giro o dobbiamo risolvere i problemi? Va dato atto a Renzi che aver destinato mezzo miliardo di euro alla Campania, di questi tempi, è stato un atto di grande valore, morale prima che politico”. All’avvio di rimozione delle ecoballe, hanno preso parte il vicepresidente Fulvio Bonavitacola, il sindaco di Villa Literno Nicola Tamburino e i sindaci dei comuni di Giugliano e Parete, Antonio Poziello e Raffaele Vitale. 
Askanews

 

Redazione Eolopress

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