PolisLegge la Bibbia in Consiglio comunale ed è polemica

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Legge passi della Bibbia durante il Consiglio comunale: scoppia la polemica ad Agropoli (Sa). Il fatto è accaduto durante le assise comunali tenutesi due giorni fa. Protagonista della vicenda, Vito Rizzo, 40enne, entrato in Consiglio nelle file del Pd in sostituzione di Ferdinando Farro, deceduto nelle scorse settimane. Subito dichiaratosi “indipendente”, Rizzo ha partecipato a due riunione del Consiglio, e in entrambi i casi non si è lasciato sfuggire l’occasione per leggere due passi biblici.

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Dopo aver letto un brano del “Qoelet” in occasione della prima seduta, Rizzo si è infatti ripetuto domenica, quando, durante il suo intervento, ha letto un passo dal capitolo I del “Libro di Samuele”. “Non c’è nulla di male in quello che faccio. Leggere la Bibbia serve a risvegliare le coscienze – spiega Vito Rizzo – Il brano del Libro di Samuele letto in aula, ad esempio, ci ricorda quanto possa essere pericoloso desiderare un re a tutti i costi, come accadde per gli ebrei. Io continuerò a leggere la Bibbia ogni volta che lo riterrò opportuno”.

Dura la replica del primo cittadino Franco Alfieri. “Non è accettabile che in assise laiche come il Consiglio Comunale si legga un passo della Bibbia. E’ irrispettoso verso i principi della laicità. Io sono cristiano, ma non mi sognerei mai di leggere nell’aula consiliare un passo di Samuele. In questo modo rischiamo di imitare consessi integralisti che di laico non hanno proprio niente e dove dogmi religiosi si sovrappongono alle leggi dello Stato, finendo per asservirle ai primi. Il Consiglio Comunale ha regole precise che non possono essere stravolte”.

 

 

Redazione Eolopress

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