LAVORO«Huawei» accoglie dieci studenti talentuosi. In Cina anche tre campani

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Gli studenti di Talent Lab – Seeds for the Future ospiti in Cina presso la sede di Huawei, un viaggio di studio patrocinato dal ministero dell’Istruzione, dell’Universidtà e della Ricerca (Miur) e dal ministero dello Sviluppo Economico (Mise) della Repubblica italiana e voluto per promuovere le eccellenze tra gli studenti del settore Ict. Tra i dieci partecipanti selezionati per la terza edizione del progetto formativo tre studenti campani: due provenienti dall’università Federico II di Napoli e uno dell’Università di Fisciano (SA).

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Si tratta di Roberto Vela e Stephanie Canè dell’Università Federico II di Napoli  e Emiddio Esposito dell’Università di Salerno, che hanno conseguito l’attestato di merito a coronamento del programma.

Formare le future generazioni realizzando il passaggio verso l’Industria 4.0, la cosiddetta “fabbrica intelligente”, è questo l’ambizioso obiettivo che prevede a chiusura del programma, con attività focalizzate sull’applicazione concreta nel mondo industriale, un viaggio di studio.

Gli studenti sono stati accolti dall’ambasciatore d’Italia in Cina Ettore Francesco Sequi che ha ricevuto gli studenti nel campo dell’ingegneria informatica e delle telecomunicazioni che hanno partecipato alla terza edizione del programma formativo Talent Lab – Seeds for the Future  svoltosi presso il quartier generale di Huawei in Cina.

  

Nel corso dell’evento Qu Wenchu, Senior Vice President Huawei, ha consegnato agli studenti l’attestato di merito, conseguito a coronamento del programma svolto presso Huawei nell’ambito dell’Information Technology  e focalizzato sul tema dell’Industria 4.0.

Alla cerimonia è intervenuto il capo di Gabinetto del Ministro dello Sviluppo Economico, Vito Cozzoli, sottolineando la ricaduta industriale del progetto Talent Lab – Seeds for the Future, prima esperienza mondiale in tale ambito, che vedrà gli studenti selezionati coinvolti in un projectwork presso aziende-pilota individuate dal MISE, in modo da fornire un concreto contributo alla crescita della consapevolezza del sistema di imprese italiane sull’opportunità di adottare innovazioni nel campo digitale.

Cozzoli ha quindi evidenziato il ruolo degli strumenti strategici di politica industriale messi in campo dal MISE per contribuire alla “svolta” digitale del Paese: la trasformazione in senso 4.0 dei processi produttivi delle nostre imprese; le diffusione delle Smart Cities per l’evoluzione delle città in laboratori per la crescita dell’economia digitale; una più diffusa connettività in grado di generare innovazione attraverso la banda ultralarga; la valorizzazione delle iniziative strategiche in Ricerca e Sviluppo; la nascita e lo sviluppo delle start up.

Qu Wenchu
ha dichiarato “Huawei da sempre punta sui talenti e sulle risorse professionali italiane con l’obiettivo fondamentale di svolgere un ruolo attivo nella crescita economica del Paese. Nelle università italiane abbiamo trovato un importante capitale di ingegno ed energie e l’impulso alla crescita e all’internazionalizzazione di know-how distintivo da parte delle giovani generazioni può rappresentare un elemento di grande rilievo per lo sviluppo del Paese e rispondere alle esigenze del mondo imprenditoriale. Con questo progetto desideriamo offrire opportunità di tirocinio nel campo delle più avanzate innovazioni tecnologiche, come nel caso dell’Industria 4.0, e valorizzare gli ingenti investimenti di Huawei in Ricerca e Sviluppo, settore chiave in cui l’azienda ha investito nel 2014 un totale di 6,6 miliardi di USD, oltre il 14% del proprio fatturato globale.”

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Durante le due settimane di soggiorno degli studenti in Cina, Huawei ha organizzato una serie di momenti formativi tra i quali giornate di training presso il proprio quartier generale a Shenzhen. Il viaggio è proseguito a Pechino, dove gli studenti italiani hanno partecipato a una serie di attività culturali e visitato l’Università per uno scambio di esperienze con gli studenti cinesi.

Il progetto Talent Lab si è svolto nell’ambito di Telecom Seeds for the Future, la più ampia iniziativa CSR di Huawei declinato su scala globale, che rappresenta il principale esempio degli sforzi compiuti dell’azienda per affrontare la sfida delle competenze digitali, offrendo ai giovani talenti un’esperienza professionale interculturale. Seeds for the Future attualmente coinvolge 57 Paesi di tutto il mondo. In Europa è attivo in 23 nazioni e oltre 500 giovani vi hanno già partecipato sin dal suo lancio avvenuto nel 2011. Nel corso dei prossimi cinque anni, 2.000 studenti europei avranno la possibilità di studiare e acquisire esperienza presso le sedi di Huawei in Cina.

 

Redazione Eolopress

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