ARCHIVIOObesa non può entrare in discoteca: rovina l’immagine

admin05/02/2014
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Scannapieco Barbara Barby Love

«Non puoi entrare, sei troppo grassa, così rovini l’immagine del locale». Non s’era mai sentita una storia del genere, invece è esattamente ciò che gli organizzatori di una serata in discoteca hanno detto a Barbara Scannapieco (foto) venticinquenne salernitana rimasta fuori dal locale fin quasi alle luci dell’alba di domenica scorsa.

 


Così ha scritto ieri mattina Marta Naddei di Cronache del Salernitano, raccontando una storia a metà tra il comico, il tragico e l’imbarazzante, figlia di tempi stravaganti come questi.
Barbara Scannapieco, in arte  “Barby Love” (nel senso del nomignolo scelto su Facebook col quale a Salerno tutti la conoscono) è una giovane come tante, ama divertirsi, andare in discoteca e tirar tardi. Ha qualche chilo di troppo, forse più di «qualche», ma questo non sembra esser stato un problema per lei. FIno all’altra notte.

«Sono arrivata poco prima che scadesse la promozione per l’ingresso gratuito riservato alle donne ma il Pr della discoteca mi ha bloccata dicendomi che non potevo entrare e senza darmi spiegazioni». Siamo intorno alla mezzanotte e quarantacinque tra sabato e domenica scorsi, il termine ultimo per entrare come altre decine di ragazze scade tra un quarto d’ora: Barbara, però, resterà fino alle 3,40 del mattino prima di andarsene via una volta che le è stato chiaro perché in quel posto proprio non ce la volevano. «Uno della mia comitiva si è avvicinato ai responsabili della discoteca chiedendo spiegazioni ma pure lui ha dovuto penare un po’ per ottenerne» -ha detto Barbara alla giornalista di Cronache«a un tratto ho sentito una forte discussione tra il mio amico e uno degli organizzatori che gli diceva, appunto, che se mi avessero lasciata entrare dentro avrei loro rovinato l’immagine».

L’immagine dipende dunque dai chili? Libero ha provato a sentire i proprietari della struttura sulla litoranea che da Salerno conduce a Paestum ma i numeri per i contatti presenti sul sito ufficiale hanno squillato a vuoto. Dice, ancora, Barbara: «Quando ho capito cosa stesse accadendo, vale a dire che quelle persone si preoccupavano per il danno di immagine che una ragazza sovrappeso può causare ad un locale, ho urlato qualcosa e me ne sono andata via». Inutile dire con che stato d’animo. «Non è la prima volta che mi capita una cosa del genere ma mai in questi termini» -conclude Barby Love- «ma ciò che mi ha rincuorato più di ogni altra cosa sono state le testimonianze di amicizia e solidarietà una volta che la vicenda è diventata di dominio pubblico».

Peppe Rinaldi (dal quotidiano “Libero” del 5 febbraio 2014)

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