ARCHIVIOCaldoro: «Non si decide a Napoli, a Roma o a Milano ma a Bruxelles»

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caldoro stefano

SALERNO- “In Campania abbiamo la certezza che non c’e’ il default che e’ stato superato con la messa in campo di politiche virtuose”. E’ il messaggio lanciato dal governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, agli industriali salernitani nel corso dell’assemblea pubblica di Confindustria territoriale. Per Caldoro e’ fondamentale che non solo la Campania esca dalla crisi, ma l’Europa intera. 

“Noi dobbiamo tenere in testa che le decisioni si prendono a Bruxelles – ha sottolineato – non si prendono ne’ a Napoli ne’ a Roma ne’ a Milano. L’Italia deve alzare la voce perche’ tutto cio’ che mettiamo in campo, ed e’ tanto, ha una forza limitata”. Agli imprenditori locali, Caldoro spiega che pone al centro dei futuri piani di sviluppo la necessita’ di “mettere fuori dal patto di stabilita’, e fuori dalle regole strette dell’Europa, gli investimenti, che per me non fanno debiti, ma fanno crescere l’Italia”.

Nel corso della sua relazione introduttiva, il presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro, ha dettato le sfide da mettere in campo per il rilancio del territorio, chiedendo alla comunita’ locale “di essere resiliente perche’ dovra’ essere in condizione di allargare e allungare lo sguardo in maniera intelligente per affrontare le sfide cruciali che ci attendono”.

Maccauro ha proposto alla Regione di aumentare la dotazione del Fondo di sviluppo per le imprese, auspicando la pubblicazione delle linee guida “per renderlo definitivamente operativo”, oltre alla messa a punto di una task force per implementare la disponibilita’ di capitali esteri sul territorio.

In chiusura di assemblea, il presidente nazionale della Piccola Industria, Vincenzo Boccia, si e’ soffermato sulla situazione del settore agroalimentare in Campania in relazione al caso della Terra dei Fuochi. “Non possiamo rinunciare – dichiara Boccia – a causa di una piccola fetta della nostra regione alla importanza del nostro settore agroalimentare, quel piccolo fazzoletto di terra non puo’ diventare l’immagine della nostra Campania”.

Redazione Eolopress

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