ARCHIVIOTruffa dei “derivati” a Milano: tra i condannati il figlio di Bassolino

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Si e’ chiuso oggi in primo grado riguarda l’accusa di truffa ai danni del Comune di Milano (foto) da parte di quattro istituti di credito, quantificata dalla procura in circa 100 milioni di euro. Per il procuratore aggiunto Alfredo Robledo, titolare del fascicolo, “le banche hanno raggirato il Comune di Milano”, e gli istituti di credito hanno messo in atto una “aggressione alla comunita” per via della “opacita’ dell’operazione”, opacita’ che da parte delle banche, ha aggiunto il magistrato, e’ stata “assoluta”.

 

 

Si e’ arrivanti alal sentenza, le cui motivazioni saranno pubblicate tra 90 giorni, dopo oltre 100 udienze dall’inizio del processo nel maggio 2010. L’indagine e’ nata nel 2008 da due esposti del consigliere comunale del Pd Davide Corritore e ha avuto al centro uno swap trentennale del 2005 tra il Comune di Milano e le quattro banche su un bullet bond da 1,68 miliardi di euro con scadenza nel 2035. Palazzo Marino si era costituito parte civile ma poi ha ritirato la sua costituzione in seguito a un accordo raggiunto il 22 marzo scorso con JpMorgan, Deutsche Bank, Depfa Bank e Ubs. Con l’intesa e’ stato estinto il contratto derivato in essere e il passaggio da un tasso variabile a uno fisso per quanto deve comunque ancora pagare il Comune alle banche. Il valore del mark-to-market del derivato (positivo per l’ente) viene reinvestito in BTp e depositi presso le banche, con un pegno dal Comune agli istituti di credito a garanzia delle operazioni che rimangono in essere, ovvero il Credit default swap.

In particolare Antonio Creanza e Marco Santarcangelo, il primo di JP Morgan, il secondo di Depfa, sono stati condannati a otto mesi e quindici giorni, mentre Tommaso Zibordi (Deutsche Bank) a 7 mesi e 15 giorni. Gaetano Bassolino (Ubs), figlio dell’ex governatore della Campania, e’ stato condannato a 7 mesi, mentre Carlo Arosio (Deutsche Bank), William Marrone (Depfa), Fulvio Molvetti (JP Morgan) e Matteo Stassano (Ubs) sono stati condannati a sei mesi e 15 giorni.

Infine, Alessandro Foti (JP Morgan) ha ricevuto una condanna di 6 mesi. Per tutti questi imputati il pm aveva chiesto condanne comprese tra i 6 mesi e un anno.

Assolti invece, come richiesto dal pm, Giorgio Porta, ex City Manager del Comune di Milano, Mario Mauri, ex consulente del Comune, Simone Rondelli (JP Morgan) e Francesco Rossi Ferrini (JP Morgan). Le motivazioni della sentenza saranno note tre 90 giorni.

 

Redazione Eolopress

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