SALERNO- Sarà presentato domani, presso la Sala Convegni dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Salerno, in via Vicinanza 11, il numero 03/2012 di Progetto, il Trimestrale dell’Ordine che sta creando dibattito in città e tra gli iscritti.
Il ciclo di presentazioni sul tema: “Le città nuove, visioni di architettura contemporanea”, incentra questa volta il confronto su: “Valore estetico, ricerca e innovazione tecnologica: elementi chiave della competitività”. Ne parleranno, con il Presidente-Direttore Responsabile Maria Gabriella Alfano, Guido Arzano Presidente della Camera di Commercio di Salerno; Antonio Lombardi Presidente Ance Salerno; Mauro Maccauro Presidente Confindustria Salerno;Gennaro Miccio Soprintendente Bap Salerno; Raimondo Pasquino Rettore dell’Università di Salerno.
La cover del giornale è sull’ “Avveniristico Cantiere Salerno, la crescita evoluta e ambiziosa della città di mare”, in particolare su Lungoirno, Cittadella giudiziaria, Vinciprova e Ferrovia, casi affrontati ancora una volta dai professionistiMarianna Nivelli e Gianfranco Marra, che nel numero 01 hanno esaminato quello della Stazione marittima. “La Cittadella Giudiziaria – scrivono a conclusione del lungo viaggio nella città cantiere – così interpretata dall’architetto londinese, lontano certamente da tanta nostra architettura mediterranea, figlio di un razionalismo senza compromessi, si presenta probabilmente sovradimensionata per la nostra città, probabilmente troppo imponente con i suoi enormi ed ermetici volumi, pur rimanendo un’opera di alto valore architettonico e se vogliamo urbanistico, punto di partenza e allo stesso tempo di arrivo di un progetto di pianificazione di più ampio respiro che ha letto e continua a leggere nel fiume Irno il volano per una crescita evoluta e certamente ambiziosa della città”.
Altro tema centrale nel numero 3 di Progetto, sono i palazzi storici utilizzati in maniera intelligente come contenitore culturale: dal modello Mediateca Marte di Cava de’ Tirreni, raccontato dall’architetto Ilaria Andria, alla proposta dell’architetto Gianluca Voci per il Palazzo Genovese.
“La città contemporanea – scrive Maria Gabriella Alfano nel suo editoriale –deve considerare le diverse esigenze dei cittadini offrendo a tutti accessibilità, spazi abitativi, attrezzature, servizi capaci di adeguarsi rapidamente al mutare dei bisogni. Dev’essere pronta a recepire e rispondere alle richieste della società, adattandosi ai nuovi modi di essere famiglia, di lavorare, di trascorrere il tempo libero, di spostarsi fisicamente o in rete, di comunicare. Deve insomma essere una smart city, una città intelligente, dotata di servizi e di spazi flessibili e dinamici, in grado di coniugare innovazione, tutela dell’ambiente e qualità della vita. Come architetti, siamo coinvolti nel processo di costruzione della città intelligente. E’ nostro il compito di trasformare le idee ed i programmi in spazi in cui la comunità locale si riconosca, progettando il nuovo senza trascurare i valori della memoria”.
“Progetto”, nel suo nuovo corso diretto da Maria Gabriella Alfano, è curato dai direttori editoriali architetti e consiglieri dell’Ordine Mariella Barbaro, Matteo Di Cuonzo, Marianna Nivelli; il comitato di redazione è composto dagli architetti Ilaria Andria, Marcoalfonso Capua, Ilaria Concilio, Emanuela D’Auria, Diego Elettore, Massimiliano Mattiello, Fabrizio Vito, Gianluca Voci, coordinati dalla giornalista Piera Carlomagno. Il progetto grafico è di Anna Rosati.
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Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori
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