ARCHIVIONapoli, il prefetto di ferro dice la sua sul caso del parroco

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Don Patriciello in prefettura Napoli

NAPOLI- Prefetto rimprovera duramente parroco e finisce sulla ‘rete’. Nel corso di una riunione a Napoli – presenti, tra gli altri, venti sindaci, i vertici delle forze dell’ordine, rappresentanti di Regione, Provincia, Asl ed esponenti di comitati – sull’emergenza dei roghi tossici di rifiuti nel Napoletano e nei comuni di Terra di Lavoro don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, si e’ rivolto al prefetto di Caserta, Carmela Pagano, chiamandola solo ‘signora’, e non ‘signor prefetto’ ma viene ‘bacchettato’ dal prefetto di Napoli, Andrea De Martino. La vicenda pero’ non e’ passata inosservata ed il filmato e’ finito in rete. Il video e’ stato riproposto anche da diverse testate on line (nella foto un frame del video).

 

Tantissimi i commenti. Anche Roberto Saviano e’ intervenuto chiedendo al prefetto di scusarsi col sacerdote ”bisognera’ chiedere le sue dimissioni immediate”. Il fatto l’altro giorno. In prefettura si parla di rifiuti e don Patriciello prende la parola per raccontare che, qualche giorno prima, si e’ recato dal prefetto di Caserta Carmela Pagano per segnalare la presenza di amianto in una campagna.

”La signora – dice – e’ stata cosi’ gentile da ricevermi”. All’improvviso pero’ De Martino, seduto accanto al prefetto di Caserta, alza gli occhi e sbotta rimproverando duramente il parroco, invitandolo ad aver rispetto delle istituzioni. Il prete sussurra qualche parola, si scusa con il prefetto di Caserta ma non si arrende e va avanti nella sua denuncia. Il prefetto di Napoli, in una nota, 48 ore dopo, definisce quanto accaduto come ”un incidente di lavoro davvero spiacevole – lo riconosco – chiusosi pero’ sul momento e suggellato ieri a Cardito, in occasione del del funerale della giovane vittima Pasquale Romano, quando intravisto don Patriciello di spalle, l’ho avvicinato facendogli una carezza sulla nuca”.

Il sacerdote, molto impegnato nella difesa dell’ambiente, sentito dall’ANSA prova quasi imbarazzo a parlare della questione dicendosi, invece, particolarmente preoccupato per i crimini ambientali che si consumano nella cosiddetta ”terra dei fuochi”. Solo nell’ultimo anno sono state controllate oltre 3500 persone ed 800 quelle che sono state denunciate o arrestate. ”Se questo ‘incidente’ pero’ e’ servito a far accendere ancora di piu’ i riflettori sull’emergenza ambientale in provincia di Napoli – dice ancora il prete – per me non c’e alcun problema”. Il sacerdote tiene a chiarire che non era sua ”intenzione di mancare di rispetto al prefetto di Caserta chiamandola solo signora e non ‘signor prefetto’. Non mi sarei mai permesso”.

”Don Patriciello conosceva il prefetto Carmela Pagano ed il suo ruolo perche’ era stata ricevuto in piu’ occasioni presso la prefettura di Caserta. Pertanto, dopo averla chiamata per ben tre volte signora”, spiega il prefetto De Martino in una nota diffusa oggi ”ho ritenuto doveroso invitare don Patriciello a rivolgersi al responsabile della prefettura di Caserta utilizzando il titolo di prefetto, perche’ riconoscesse nel suo interlocutore, agli occhi tutti, il ruolo e le responsabilita’ che sono affidate al rappresentante di governo”. ”Se qualcuno si fosse rivolto a don Patriciello, appellandolo come signore – aggiunge il prefetto De Martino riconoscendo al sacerdote la capacita’ di impegnarsi attivamente nella difesa dell’ambiente – avrei chiesto ugualmente il rispetto per le istituzione che rappresenta e per le funzioni che svolge e sono certo che nessuno avrebbe avuto nulla da ridire”

(Alfonso Pirozzi per “Ansa)

Redazione Eolopress

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