ARCHIVIOEmergenza roghi: Campania più colpita, due morti in Emilia

admin09/08/2012
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Incendio_e_pompiere

La frase giusta forse l’ha azzeccata il vescovo di Palestrina, monsignor Domenico Sigalini: «Appiccare il fuoco, distruggere la natura è un’opera satanica» ha detto a Radio Vaticana il prelato. Come dargli torto dinanzi all’«Inferno» che sta consumando decine di migliaia di ettari di bosco, intere porzioni di territorio ingoiando anche qualche vita umana.
Come, ad esempio, i due anziani trovati carbonizzati in Emilia Romagna. Un lancio del TgCom24, ha dato la notizia di un 87enne trovato morto a Borgotaro, in provincia di Parma, mentre un altro 80enne di Sabbioni, vicino Bologna, è stato avvolto dal fuoco che aveva appiccato poco prima per bruciare alcune sterpaglie. Morti forse non direttamente riconducibili alla tipologia di incendi che sta interessando la penisola ma pur sempre tragedie legate al «satanico» elemento fuoco.

La situazione, da circa tre giorni, è disastrosa. Assolutamente.

In Campania, vigili del fuoco, corpo forestale e operai forestali con l’ausilio di due elicotteri, sono stati impegnati tutto il giorno per domare le fiamme propagatesi alle pendici del Monte Epomeo ad Ischia. Un incendio divampato di notte (e già questo fa capire che dietro c’era una manina ad hoc) in località Frassitelli minacciando alcune abitazioni al punto che alcune famiglie hanno dovuto lasciare le proprie case fino all’alba, quando l’allarme è rientrato. Ma con l’arrivo del sole e dell’incredibile calura, il fuoco ha ripreso vigore spostandosi in località Falanga e più ad ovest nella zona alta del comune di Forio d’Ischia. Le stime parlano già di almeno 10 ettari di macchia mediterranea andati in fumo in un sol giorno sull’isola campana. Risalendo verso nord la situazione è la stessa.

Un gruppo di 25 scout e due educatrici sono rimasti bloccati durante un’escursione per il fuoco divampato in località Laterina, nel comune di Pian di Scò in provincia di Arezzo. La strada che doveva percorrere il pullman per recuperare i ragazzi era stata interrotta dal fumo e dalle fiamme: la paura comincia a montare finché, tra carabinieri, pompieri e forestali (anche il sindaco del posto ha partecipato alle operazioni) i soccorsi riescono a portare tutti in salvo dopo un paio d’ore. A Pisa, poi, oltre 5mila metri quadri di area boschiva del parco naturale San Rossore sono già carbone: ed è solo un primo bilancio dopo il rogo divampato nella zona della Bufalina, a Migliarino Pisano.

A Tivoli, nel Lazio, si sono contati diversi episodi dolosi. L’ultimo in ordine di tempo ieri di buon mattino, nei pressi del km 35 della Tiburtina. Un uomo, dopo aver appiccato le fiamme ad alcune sterpaglie, ha cercato di allontanarsi ma è stato individuato e bloccato dalla polizia. I suoi indumenti presentavano le classiche macchie di combustibile, e così L.P.V., 65enne con precedenti specifici, è stato ammanettato.
Sempre nel Lazio la Protezione civile ha dovuto sudare le classiche sette camicie per tenere a bada fiamme divampate su circa 10 fronti. Un incendio in zona Riofreddo, nella provincia di Roma, sta tenendo impegnati da tre giorni uomini e mezzi: solo ieri sono intervenuti 4 elicotteri e 2 Canadair, oltre a 6 squadre di volontari, coadiuvate da vigili del fuoco e corpo forestale.

Solo martedì sono stati 158 gli incendi divampati in tutta Italia. Lo rende noto la Forestale, sottolineando che Campania e Lazio sono le regioni più colpite, rispettivamente con 50 e 23 roghi. Seguono la Puglia con 13, la Sicilia con 12 incendi, la Calabria con 11 e la Toscana con 12. Le province più colpite dalle fiamme sono Salerno con 17 roghi, Benevento e Caserta con 9, Avellino e Napoli con 8, Roma e Messina con 7 roghi. Ieri pomeriggio nel salernitano l’Enel è stata addirittura costretta a deviare le linee di distribuzione energetica per consentire le operazioni di spegnimento del fuoco ad elicotteri e canadair.
In Sicilia, intanto, è già stata avanzata la richiesta al governo del riconoscimento dello stato di calamità naturale. Naturale?
Peppe Rinaldi (dal quotidiano “Libero” del 9 agosto 2012)

 

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