AGORA'Salerno, fase 2: un’idea per gestire la spiaggia di Santa Teresa

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Sul tavolo dell’amministrazione comunale un progetto per rendere fruibile oggi la spiaggia di Santa Teresa a Salerno. L’idea è di quattro professionisti salernitani che hanno pensato di ridisegnare gli spazi per garantire il distanziamento tra quanti vorranno godersi una giornata al mare.

A firmare il progetto gli architetti Luisa e Andrea Santoriello e gli ingegneri Marianna La Marca e Domenico Pellegrino dello Studio Santoriello Associati di Salerno diretto dall’ingegnere Lucio Santoriello. L’intervento prevede l’installazione di 52 strutture temporanee di 12 mq l’una, realizzate interamente con materiali sostenibili a zero impatto ambientale. Pali in legno e corde di canapa con teli sempre in canapa ancorati con anelli in acciaio doteranno la spiaggia di zone d’ombra senza impatto ed in rispetto alle disposizioni previste dalle norme.

A sposare il progetto i consiglieri comunali Antonio D’Alessio, Leonardo Gallo, Corrado Naddeo, Pietro Damiano Stasi e Giuseppe Ventura che si sono resi disponibili a discuterne con il sindaco Napoli e l’assessore De Maio. 

“La situazione del tutto nuova che tutti viviamo a seguito dell’emergenza Covid-19 e l’incipiente estate ci impongono iniziative ed interventi razionali e solleciti affinché i nostri concittadini possano fruire, tra gli altri spazi pubblici, delle spiagge cittadine libere nel rispetto delle disposizioni attuative emanate senza per questo deturpare i luoghi non solo sotto il profilo materiale ma anche del loro decoro – scrivono i consiglieri comunali di Salerno nella lettera in cui danno visibilità dell’idea avuta da quattro giovani professionisti.

“Non sfuggiranno alle SS.LL. le molteplici ricadute positive nell’accogliere tale proposta: dal risparmio dei nostri uffici in termini di tempo ed energie per sviluppare un tale progetto al messaggio di grande speranza per chi ha voglia di lavorare per il bene comune; dalla valorizzazione dei nostri giovani alla riconquista di spazi pubblici e comuni che coniughino pragmatismo, tutela ambientale, bellezza e decoro della cosa pubblica; dalla concretizzata esigenza di godere delle nostre risorse al rispetto delle norme e della sicurezza dei singoli e della collettività”.

Redazione Eolopress

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