MusicaConservatorio S. Pietro a Majella: un concerto a ventiquattro mani
“E’ pensiero comune che il pianista sia prima di tutto un solista, che può suonare in formazione duo, come previsto dal vasto repertorio per due pianoforti, e all’evenienza anche condividere una tastiera con un altro interprete, come nell’ancor più vasto repertorio per pianoforte a quattro mani”, ma pensarne ventiquattro lascia di stucco. A dimostrare che questo sia possibile, dandone ottima prova, i protagonisti di“24 hands project”, ovvero dodici strumentisti che, diretti dal maestro Gabriele Ottaiano,...