IN CITTA'pianadelselePiana del Sele, tra incendi, miasmi e diossina: Conte, “ci vuole un commissario con pieni poteri”

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La piana del Sele continua a bruciare, in fiamme rifiuti e sterpaglie che rendono l’aria irrespirabile, e se a questo si aggiungono i miasmi percepiti in prossimità degli impianti di raccolta e trattamento dei rifiuti, posti a confine tra i comuni di Eboli e Battipaglia, la situazione è davvero esplosiva. Appena una settimana fa un rogo di pneumatici a Battipaglia ha oscurato il cielo per diverse ore e diversi sono stati i focolai spenti dai caschi rossi nei giorni scorsi.

I giovani scendono in piazza, protestano con mascherine e striscioni. Battipaglia è una polveriera e i cittadini si sfogano sui social denunciando inerzia e vane promesse di una classe dirigente incapace di risolvere il problema. Eppure le amministrazioni locali, oltre ad un infantile rimpallo di responsabilità e scarsa cooperazione, poco possono per arginare questa che sembra essere diventata una emergenza ambientale, considerando che nella valle del Sele si vive principalmente di agricoltura e zootecnia. 
   
Dalle pagine di facebook anche l’intervento del deputato di Liberi e Uguali, Federico Conte:   
Le amministrazioni comunali oltre ad un rimpallo quotidiano delle responsabilità altro non possono difronte a questa che sembra diventare una vera emergenza ambientale, visto che l’area vive in gran parte di agricoltura. Una bomba ad orologeria che tentano di scongiurare adoperando che da una parte chi dall’altra strategia di controllo e monitoraggio degli impianti in zona Asi, ma alle comunità  Mentre genitori e figli sfilano pacificamente per le strade per sostenere l’iniziativa “Puliamo il Mondo” di Legambiente, nel giorno in cui ha inizio il Global Climate Strike, la settimana di manifestazioni mondiali per il clima, la Valle del Sele si ritrova ancora tra le nubi tossiche. Dopo il rogo di pneumatici di otto giorni fa a Battipaglia, si torna a fare i conti con incendi, miasmi dei rifiuti e diossina.
Siamo in piena emergenza con un preoccupante incremento di casi di neoplasie e malattie infettive sul territorio. La prossima settimana si riunisce a Roma un tavolo coordinato dal Ministro dell’Ambiente e dal Ministro della Salute, dove va riproposta con forza la nomina di un Commissario straordinario, autorevole, competente e con pieni poteri, che ho richiesto come estremo rimedio perché coordini, in collaborazione con l’autorità giudiziaria e gli enti di scopo, l’opera di risanamento ambientale nella Valle del Sele e domi l’emergenza prima che sia troppo tardi.
Diventa anche a tal fine sempre più necessaria una mobilitazione popolare per scuotere le istituzioni e coinvolgere donne e uomini in una battaglia vitale. Ognuno deve fare la sua parte”.

Redazione Eolopress

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