Salute“Befana del prematuro”: il cardinale Sepe ospite del policlinico Federico II

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Auguro a tutti questi bambini di poter avere una vita sana, bella e giusta come meritano’‘, è questo l’augurio espresso dall’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, rivolto ai bambini prematuri seguiti dal personale medico del reparto di Terapia intensiva neonatale del Policlinico Federico II diretto da Francesco Raimondi.

 

La visita del cardinale Sepe si è svolta in occasione della tradizionale festa della Befana del prematuro realizzata dall’associazione ‘Soccorso Rosa’ e giunta all’undicesima edizione. Il reparto tra qualche settimana sarà dotato di un’ambulanza tecnologicamente attrezzata per il Servizio di trasporto per le emergenze neonatali. Il mezzo sarà acquistato grazie ai fondi raccolti lo scorso 9 dicembre durante l’asta di beneficenza prenatalizia promossa dal cardinale.
‘Questo reparto – ha affermato il cardinale – da anni rappresenta un punto di riferimento, ma come speso accade queste eccellenze di alto livello professionale non godono di tutte le possibilità tecniche di cui avrebbero bisogno e, pertanto, ci è sembrato giusto destinare parte dei fondi dell’asta all’acquisto di questo mezzo necessario per salvaguardare la vita dei nostri bambini nati prematuri”.

Alla festa della Befana, insieme col cardinale e con i medici del reparto, ha partecipato anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, secondo cui ‘‘ancora una volta si dimostra la grande professionalità dei nostri medici e del personale tutto che opera a presidio della salute pubblica della nostra città”. Dopo una visita all’interno del reparto, le autorità si sono spostate nell’aula di Biotecnologie dove ha avuto inizio la festa con la consegna delle calze ai bambini, la musica di Luciano Martucci, Lilia ed Ermanno Cerino, Angelo Vasaturo e l’animazione del teatrino di Ole Ilvia e dei clowns.
”Molti dei bambini – ha spiegato il direttore Raimondi – sono seguiti dal nostro personale fino ai due anni di età per controllare il normale sviluppo psicomotorio. Queste – ha aggiunto – sono occasioni di festa in cui esce fuori un grande senso di appartenenza a una sorta di club esclusivo”. Dai medici vicinanza e solidarietà peri bambini e le loro famiglie, ma anche un appello alla Regione Campania affinchè ”ci sia più attenzione perché – ha sottolineato Raimondi – il blocco del turn over ha impedito la sostituzione del personale altamente qualificato andato in pensione. E’ necessario intervenire per evitare che il sistema vada in crisi anche perché se le nascite diminuiscono, non variano invece i numeri di nascite patologiche”.

 

 

 

Redazione Eolopress

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