AGORA'Operazione “Efesto” riuscita, simulata calamita’ naturale

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POZZUOLI (NA)- Militari, studenti e volontari protagonisti dell’esercitazione di protezione civile denominata ‘Efesto 2015‘ promossa dal comune di Pozzuoli e dall’Accademia Aeronautica. Coinvolti Accademia Aero e nono Stormo di Grazzanise, comune di Pozzuoli, Servizio 118, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e studenti di due Istituti Superiori, il liceo Virgilio e l’Istituto Tassinari.

 

Le operazioni sono cominciate alle ore 10 con una telefonata al 118. L’esercitazione, la prima nel suo genere nel territorio puteolano considerato ad alto rischio geologico, ha consentito di addestrare il personale della Forza Armata a pianificare e gestire le attività di supporto alla popolazione civile in caso di emergenza e calamità naturali di aggiornare i piani di emergenza e verificare le modalità di coordinamento con gli altri Enti del territorio.

Nei prossimi giorni specifiche riunioni permetteranno di analizzare i vari aspetti e l’esito dell’esercitazione. La prova si è articolata in una simulazione di allestimento di un Posto Medico Avanzato (PMA) con doppio triage: di 1¸ livello effettuato dal personale direttamente a Pozzuoli sul luogo della catastrofe simulata; di secondo livello dal personale all’interno del PMA, con l’obiettivo di stabilire l’ordine di evacuazione verso gli ospedali o strutture cliniche alternative, tramite elicottero del nono Stormo di Grazzanise ed eliambulanza del 118.

E’ stato inoltre allestito un Punto di Accoglienza Logistica (PAL) per assistere e ristorare gli sfollati. Con un gruppo di 30 ragazzi, selezionati fra i più meritevoli, l’attività proseguirà con un ulteriore addestramento specifico sulla sopravvivenza. “Oggi abbiamo avviato un percorso importante e utile per la popolazione e sono soddisfatto per come è andata”, ha detto il sindaco, Vincenzo Figliolia. “Pozzuoli – ha proseguito Figliolia – convive storicamente con fenomeni vulcanici, non tutti sappiamo però che cos’è un’emergenza, come si affronta, come funziona la macchina dei soccorsi in caso di calamità. Aspetto interessante è stato il coinvolgimento delle scuole, perché gli studenti possono trasferire le nozioni che apprendono agli amici e ai familiari creando un sistema di comunicazione molto efficace”.

 

 

 

Redazione Eolopress

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