ARCHIVIOSettore portuale in sciopero: fermo nazionale per 24 ore

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NAPOLI- Stop di 24 ore domani a tutte le attività dei porti, compresi i servizi tecnico nautici con un’astensione di 12 ore. A confermarlo è la Filt Cgil che ha proclamato lo sciopero unitariamente con Fit Cisl e Uiltrasporti.

“Se sarà confermata la volontà di introdurre norme liberiste negli scali italiani con effetti degenerativi sulle tutele e sulla qualità del lavoro si preannuncia, a partire da domani, un conflitto molto esteso in tutti i porti ”, avverte l’organizzazione sindacale. ”Tuttora – spiega il segretario nazionale della Filt Cgil, Nino Cortorillonon conosciamo i contenuti del documento di riforma dei porti, redatto dalla Commissione incaricata, visto che non includeva la rappresentanza sindacale che ne è rimasta esclusa’‘.

Secondo il dirigente sindacale della Filt, ”il governo deve ascoltare le opinioni del sindacato che vuole una riforma dei porti, ma non a vantaggio delle lobbies ed a danno del lavoro. Il sistema di regole vigente che può essere consolidato solo attraverso un percorso di riforma partecipato da tutte le parti sociali e con il coinvolgimento del Parlamento, garantisce stabilità e qualificazione del lavoro, sicurezza di tutti gli addetti, della navigazione e dell’utenza e l’attuale regolamentazione dei servizi tecnico nautici è garanzia per la sicurezza nei nostri scali”.

In occasione della giornata di domani, informa infine la Filt, si terranno nelle città portuali tra cui Napoli, Genova, Venezia Marghera, Ravenna, Ancona, presidi e sit-in di fronte sedi istituzionali locali e prefetture. 

 

Redazione Eolopress

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