ARCHIVIOEboli (Sa), accuse dal comitato: «Ritorsioni contro di noi da parte delle istituzioni»

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Eboli centro storico veduta

EBOLI (SA)- Dal presidente del comitato di quartiere “Centro storico” di Eboli (Sa) riceviamo e pubblichiamo. «Ieri pomeriggio, con un solo giorno di preavviso, sono stato invitato a non svolgere la manifestazione ‘Musica di Strada’, prevista per il giorno 30 ottobre nella Piazzetta Cuomo del nostro centro storico, nonostante ne avessi informato il Comando di Polizia Municipale con ben 15 giorni di anticipo.

 


Prima un Assessore comunale, poi la Polizia Municipale, mi hanno informato che vi erano errori formali nella comunicazione (mancato invio alle autorità politiche) ed il mancato pagamento del canone di occupazione pubblica. 
Peccato che si tratti di scuse banali, perché il Regolamento che disciplina il tributo dice altro. Li invito a leggerlo ed applicarlo correttamente, perché le associazioni riconosciute non sono tenute al pagamento del canone fino a mq. 50 di effettiva occupazione per eventi culturali e la comunicazione non va indirizzata ai politici, bensì ai Vigili come correttamente ho fatto e solo per motivi di ordine pubblico.

Evidentemente c’è dell’altro dovuto alle nostre rimostranze per i problemi di vivibilità e sicurezza nel centro antico dove avviene lo scambio tra interessi disdicevoli ed il sudiciume è stato elevato ad ordinaria quotidianità.
Dopo il mancato patrocinio per lo svolgimento del Mercatino dell’Usato da noi organizzato per Maggio scorso, dopo il caso dell’associazione Tufara additata come morosa per i locali comunali dove ha sede, dopo le ripetute aggressioni all’associazione ‘Giovani Santa Cecilia’, ora questa ennesima limitazione alla libertà di espressione.
Giocano con i diritti fondamentali dei cittadini e credono che il potere tutto gli conceda.
 Eboli vive una censura strisciante, un doppiopesismo, una favorire gli amici e perseguitare le persone libere che si dedicano a migliorare questa città senza nulla chiedere in cambio. 
Tutti gli sforzi fatti, le spese sostenute, gli impegni assunti con artisti, ristoranti, associazioni e proloco contano poco per questi signori ovvero valgono solo se ne sono autori i loro amici.
 Non ci fermeremo, anzi continueremo a svolgere la nostra azione di denuncia e a promuovere le iniziative culturali come abbiamo fatto finora, lavorando in silenzio e con dignità»
Il presidente
Vito Iorio

Redazione Eolopress

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