ARCHIVIOCentro “Le Bolle”: il sindaco, i pranzi col costruttore e i tecnici «dall’estero»

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Centro-commerciale-Le-bolle

EBOLI (SA)- Dal gruppo Liberi e Riformisti riceviamo e pubblichiamo: “Occorrono risposte per la crisi di Eboli non polveroni. Il Sindaco Melchionda, celandosi dietro consiglieri comunali grandemente beneficiati dal suo operato, solleva un polverone per non rispondere alle nostre interrogazioni.


Sotto la sua guida Eboli ha perso quanto faticosamente aveva conquistato negli ultimi cinquant’anni: da ultimo il tribunale e, di questo passo, anche l’ospedale. Le colline, la piana e la fascia costiera sono diventate ricettacolo di ogni genere di immondizia e le ecoballe dopo 5 anni sono ancora a Coda di Volpe.
Prima erano i riformisti a rallentarlo, poi la provincia e la regione, ma lui cosa fa al comune?
Non ha ancora approvato il bilancio per l’anno in corso e siamo a Settembre, ha azzerato la Giunta da oltre un mese –  rimasta in carica solo per lucrare gli emolumenti ed i permessi di lavoro –  senza spiegare le ragioni dell’implosione della maggioranza, ha portato la pressione fiscale a circa 600 euro per abitante, neonati compresi, ha tagliato servizi essenziali come l’asilo comunale di Santa Cecilia ed il trasporto locale, ha sciupato l’occasione del risanamento delle casse comunali avviando al fallimento la Eboli Patrimonio srl, dopo aver dilapidato milioni di euro nelle società partecipate come la Multiservizi delle assunzioni usa e getta in campagna elettorale.
La sua disamministrazione è provata nei fatti e le chiacchiere stanno a zero.
Si fa vanto delle opere realizzate da cui Eboli però ricava solo svantaggi. Non vi è una ditta edile che abbia tratto occasione di lavoro dai grandi affari della sua amministrazione. Il caso del centro commerciale Le Bolle, come d’altronde anche per l’Outlet Cilento Village, è emblematico.
Pensiamo che vi fosse più di una possibilità per garantire, nella piena trasparenza e nel rispetto della legge, qualche commessa all’imprenditoria locale, ma tant’è per arricchirsi ad Eboli bisogna stare nei circuiti che contano”.

Eboli, 21.08.2010                             
Liberi e Riformisti

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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA E ORALE IN CONSIGLIO COMUNALE
Al Sindaco di Eboli
p.c. al Presidente del Consiglio Comunale
I sottoscritti Consiglieri Comunali Petrone, Marisei, Campagna, Cicalese

CHIEDONO DI SAPERE
1.    Se è vero che per la realizzazione del centro commerciale Le Bolle di Serracapilli ha incontrato, riservatamente, ed eventualmente dove, con chi e se l’oggetto della discussione era di interesse pubblico, tal sig. Iaccarino, titolare di una ditta edile di Scafati, per discutere della realizzazione delle opere di costruzione della struttura e delle aree esterne;
2.    Se è vero che il Iaccarino è in rapporti di lavoro con l’altra ditta di Boscotrecase (NA) che ha poi anch’essa concorso ai lavori di realizzazione del centro Le Bolle;
3.    Se non ritiene che fosse suo dovere fare il possibile per procedere alla realizzazione delle opere del centro Le Bolle in piena trasparenza, con procedure di evidenza pubblica in modo da dare la possibilità anche alle ditte ebolitane di poter concorrere alla aggiudicazione;
4.    Se è vero che tramite il Iaccarino ed i suoi amici ha conosciuto anche il sig. Rubini, proprietario della Daedala Spa, società di consulenza cui è stato affidato per circa 60mila euro dal comune l’incarico di redigere lo studio di fattibilità della società Eboli Patrimonio spa, di cui il Rubini è poi divenuto con sua nomina fiduciaria amministratore unico;
5.    Se è vero che in virtù di tali rapporti Lei ha rinunciato al proposito di affidare l’incarico di amministratore unico della Eboli Patrimonio spa ad uno dei circa 120 professionisti, ebolitani e non, che presentarono la propria candidatura in risposta ad un pubblico avviso di selezione precedentemente da Lei firmato e reso pubblico.      
I Consiglieri Comunali
Salvatore Marisei
Carmine Campagna
Antonio Petrone
Armando Cicalese

 

Redazione Eolopress

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