BazArtIN CITTA'L’umanità “classica” di Felaco, sulle orme del Caravaggio

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Sull’elaborazione dell’uomo classico crea soggetti di una profonda espressività, una pittura armonica la sua, dai colori decisi, caldi, anche se è la luce a colpire l’osservatore, le ombre e le luminescenze delineano figure possenti, da cui traspare erotismo, fierezza, opulenza.
Fa tappa ad Eboli l’arte di Ivano Domenico Felaco, artista poliedrico e tatuatore professionista, ospite fino al prossimo 2 marzo della galleria d’arte del liceo artistico “Perito-Levi”.

 

L’ARTISTA
La passione per il realismo e per la sua città Calvizzano, paese della provincia di Napoli, lo portano allo studio dell’arte del’ 600 e della pittura ad olio. Formatosi presso la scuola internazionale di Comics (Accademia delle arti figurative e digitali) coltiva la sua passione dedicandosi all’arte del tatuaggio. 
“Una pittura piena di fascino e armonica, che sembra far uscire dalla tela oltre che emozioni anche una forte musicalità. Sembra vivere al limite della realtà, una dimensione che ti porta nel passato. Le linee con cui rappresenta i soggetti sono morbide e l’uso del colore è eccellente, le pennellate dense e corpose danno movimenti eleganti e curve sinuose. La sua piena realizzazione è nell’ incontro con la luce, una vera sfida per l’autore. Raffinata è la tecnica nell’esercizio della mimesi, intesa come indagine pittorica sul soggetto, inserito in una visione unitaria con l’ambiente. Le opere sono circondate da una atmosfera intensa dove i soggetti mostrano la loro espressività al fruitore”. Così scrive di lui Nadia Celi, semiologo e critico d’arte .

Ivano nasce nel ’76 a Calvizzano in provincia di Napoli, dove lavora da oltre vent’anni come tatuatore.  I sui lavori nascono da una urgenza comunicativa che prende avvio da un percorso di vita segnato dalla dislessia, diagnosticata solo nella maturità. La dislessia, un problema di cui hanno sofferto anche alcune tra le grandi menti dell’umanità, è spesso causa di pregiudizio e difficoltà di integrazione sociale, soprattutto in età scolare.
I suoi dipinti hanno inaugurato la terza edizione della rassegna “Arte in Eboli”, promossa dal Comune e a firma Weboli, Centro culturale studi storici e liceo artistico “Carlo Levi” (IIS Perito-Levi) in un primo incontro- studio dedicato a Michelangelo Merisi “Caravaggio”. 
Nell’auditorium “M.Gigante” del liceo classico “Enrico Perito” si è svolto  l’happening teatrale “La mia vita dietro l’arte”: un monologo di Ivano Felaco accompagnato al pianoforte da Vittorio De Sangro, al violino da Giuseppe Sasso, con la voce di Erika Conte. Attore Alessio d’Angelo con la regia di Ciro Di Pietro.

La mostra d’arte resterà aperta fino al prossimo 2 marzo.  

Redazione Eolopress

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