AGORA'Saviano lancia la raccolta firme contro il raduno della Pontida del Sud

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Il ministro Salvini, tra le altre cose, svolge una funzione terapeutica. Fungendo da sfogatoio per gli orfani della militanza antifascista a prescindere, riesce anche a rinvigorire gli animi appassiti dall’effetto del principio di realtà: che la racconta -come sempre- in maniera diversa dalle tipiche impalcature “culturali” cui ci hanno abituati negli anni tra girotondi, firmatari semi-professionali di appelli democratici, popoli viola, e via dicendo. Oggi, più o meno siamo sempre là.

 

E mentre Matteo Renzi sostiene che con Salvini “l’Italia offre al mondo l’immagine di un Paese da età della pietra e della clava”, l’ultimo ritrovato “antifascista e antirazzista” è un sito web nato in Campania, www.questalegaeunavergogna.it (da una strofa di una vecchia canzone di Pino Daniele) che chiama a raccolta le “forze democratiche” in vista dell’appuntamento nazionale della Lega del 29 e 30 settembre a Campagna, provincia di Salerno, evento già ribattezzato la “Pontida del Sud”.

Poteva mancare una bella raccolta di firme per fermare il rinato Ku Klux Klan che sta facendo dell’Italia una sorta di Alabama anni ’50 e che, soprattutto, osa metter piede al Sud? Certo che no. E il primo firmatario chi poteva mai essere? Roberto Saviano, ovviamente, che in probabile astinenza da ciclostile inaugura l’elenco, seguito poi da professionisti dell’antimafia (Ruotolo e Sales), alcuni giornalisti, qualche presidente di coop per migranti, antichi arnesi dell’italico catto-comunismo, etc. L’incipit del testo è rituale: «Contro l’odio e la discriminazione». C’è poi il Nord che affama il Sud e dopo si scomoda perfino Omero, rivendicando il “meticciato” come inesorabile condizione dell’Italia.
Ovviamente, la realtà concreta parla d’altro. Questa Lega è una vergogna” è un vecchio e bellissimo brano di Pino Daniele, che però continuava così: «Noi crediamo alla cicogna e corriamo da mammà». Ecco. 
* dal quotidiano “Libero” del 10 settembre 2018

Peppe Rinaldi

Giornalista

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