AGORA'Eboli e “le virtù del Sele”: dal torneo calcistico alla promozione turistica

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Si è concluso l’altro ieri il torneo calcistico giovanile “Le virtù del Sele”, organizzato dalla scuola calcio Metis Academy tra Eboli e Campagna, e che ha visto la partecipazione di tanti giovani atleti provenienti non solo dalla provincia, ma anche da fuori regione. 

Un grande momento di aggregazione e socializzazione e che in più crea economia rilevante, con le strutture ricettive tutte al completo”, così appena una settimana fa il sindaco Massimo Cariello presentava l’iniziativa in una conferenza stampa a palazzo di città- “sarà l’occasione per mettere in vetrina Eboli e le sue ricchezze, con visite guidate organizzate per le comitive ospiti (…) E’ anche una valorizzazione dei nostri impianti sportivi, alla vigilia delle Universiadi, mentre stiamo ragionando con il credito sportivo per recuperare la pista di atletica e realizzare una piscina comunale”. Pare ricca di buoni propositi la “filosofia” adottata dalla giunta Cariello, che punta sullo sport “come veicolo di promozione turistica, crescita culturale, fratellanza e socializzazione”. Tesi apprezzabile e unanimamente condivisa se non fosse per un certo provincialismo nella scelta delle priorità e dei servizi da offrire all’utente-visitatore, e a volte parlare di promozione turistica senza offrire servizi è davvero un azzardo.

Tornando al torneo calcistico svoltosi presso gli impianti sportivi di via Serracapilli a nessuno è venuto in mente di dare una pulitina prima dell’arrivo degli ospiti? Almeno i sacchi neri traboccanti di spazzatura posti all’ingresso dei campi da gioco potevano essere rimossi, consapevoli dell’arrivo di circa 700 atleti. E se questi eventi dovrebbero muovere l’economia locale, a dirla tutta allo stadio Dirceu e al Paladirceu adiacente non è stato previsto neanche un punto ristoro, o se si vuole uno dei più classici distributori di bevande, per consentire ai ragazzi e alle famiglie presenti di dissetarsi.

Intorno un’atmosfera di desolante sciatteria, dai prati dall’erba incolta ai depositi di materiali indistinti lungo il perimetro degli impianti, come una pannellatura di un evento del 2006 rimasta lì a marcire, a futura memoria, sotto gli occhi di quanti hanno trascorso lì il weekend del primo maggio. Meglio sorvolare poi su bagno e spogliatoi, dove non si fa la doccia ma un tuffo in piscina dopo aver azionato le diaboliche pompe a pioggia.
Ma perchè soffermarsi sui dettagli quando li si potrebbe omettere con arguzia? Ben altre sono le virtù del Sele.

 

Redazione Eolopress

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