NovaetveteraCava de’ Tirreni: quando il presepe è mistico e barocco come un classico napoletano

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Cava presepe Passiano

Se il presepe è invenzione del genio mistico di S. Francesco nella notte di Natale del 1223 a Greccio, l’ambientazione classica per eccellenza resta quella barocca di stampo napoletano. Un radicamento che viene da lontano, dalle suggestioni “profetiche” del puer divino che il Virgilio “napoletano” della IV Bucolica seppe far sgorgare proprio dal suo “ignobile ozio” partenopeo, come anche di recente ha ricordato Luciano De Crescenzo

E il barocco del presepe napoletano, a distanza di secoli, ha tradotto fedelmente la rarefazione mistica dell’evento messianico pur nella quotidianità dell’ambientazione. Del resto non è un caso che a Napoli la stalla della Natività sia in genere collocata tra le rovine di un edificio classico a testimoniare il prima e il poi segnato dall’incarnazione nel mondo di Cristo, venuto a rinnovare la storia dell’uomo. 

Un saggio della rappresentazione della Natività, tra misticismo e teatralità del quotidiano è offerto dal presepe della parrocchia di Passiano di Cava dei Tirreni (foto) che sposa efficacemente le linee barocche dell’imponente e ben curata chiesa alla fedele riproduzione di tutti gli stilemi dell’arte presepiale napoletana.

Dunque, per chi voglia immergersi nel clima della Natività di Cristo secondo la più classica delle lezioni napoletane può farlo a Passiano, riscoprendo il pregio di una rappresentazione il cui fine non è solo il compiacimento estetico. Infatti, la teatralità del presepe napoletano ha come suo centro irradiatore il giubilo degli angeli nel Gloria in excelsis, cui partecipano gli uomini del “suo compiacimento” in ogni tempo.

Tuttavia, all’uomo “di buona volontà” di oggi si deve rendere pur sempre presente che “la Grazia di Dio sempre ci precede, ci abbraccia e ci sostiene, ma l’uomo che è chiamato a partecipare a questo amore, non è un semplice strumento, privo di volontà, dell’onnipotenza di Dio”.
Questo ce lo ricorda Joseph Ratzinger nel suo L’infanzia di Gesù, questo ce lo evoca anche ogni presepe, meglio ancora se nelle forme realizzate a Passiano.

Nicola Russomando

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Nicola Russomando

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